giovedì 20 dicembre 2007

Hap & Leo in 'killer chili'

Ringrazio tantissimo la redazione di Delos Network per la possibilità concessami.

cliccate qui e troverete moltissime cose interessanti



KILLER CHILI
UN’AVVENTURA DI HAP E LEONARD
di Joe R. Lansdale
(traduzione Sebastiano Pezzani/ © Joe R. Lansdale)

“A dir la verità, forse potrei pensare di ammazzare qualcuno in cambio di una buona ricetta di chili,” disse Charlie Blank, “o forse no.”
“E se si fosse trattato di carne alla griglia?” chiese Leonard.
“In tal caso, la faccenda cambia.”
“Ah ah!” Esclamai. “Solo perché sei prevenuto. Pensi che la carne alla griglia sia il piatto nazionale del Texas, mentre anche un idiota sa bene che è il chili.”
“Solo se non puoi farti un piatto di carne alla griglia,” disse Charlie.
“Una cosa è sicura,” dissi io, “la ricetta del chili di Goober Smith non onorerà la tavola di nessuno da ora all’eternità. Ad eccezione della persona che lo ha ucciso per averla, ovviamente.”

Era un pomeriggio freddo e piovoso, buio come la notte, e noi stavamo bevendo caffè e mangiando biscottini alla vaniglia, seduti intorno alla tavola nel salotto di Leonard. Leonard pensa che i biscottini alla vaniglia siano una specie di cibo degli dei ma non sono altro che dei semplici biscotti alla vaniglia. Puoi fartene una bella scorpacciata e non ti sembra neppure di aver messo qualcosa sotto i denti fintanto che non sali sulla bilancia. Anche se non ti piacciono particolarmente, tendi a mangiarli lo stesso.
Ad ogni buon conto, eravamo seduti a tavola e Charlie ci stava raccontando di Goober Smith. Era una storia che avevamo già sentito ma non in tutti i suoi dettagli. A Charlie, un ufficiale di polizia, la storia l’aveva riferita qualcuno alla stazione di polizia, qualcuno che era in servizio nel 1978, quando Goober si era fatto saltare il cervello ed era finito a faccia in giù in una scodella di chili.
“Chiunque lo abbia avvicinato da dietro e gli abbia fatto la festa,” disse Charlie, “lo ha seccato di brutto e poi se l’è svignata con la sua ricetta del chili. Quella ricetta si aggiudicava tutti i concorsi locali di cucina nella categoria del chili.”
“Mi chiedo che cosa ne abbia fatto della ricerca quel tizio,” dissi io. “Se l’ha rubata per vincere dei concorsi di cucina…, beh, allora la cosa non è mai trapelata. Non vi pare?”
“Pare che il chili di Goober fosse più speciale di un pollo con la dentiera. Il furto di quella ricetta non poteva giovare a nessuno, a meno che il ladro non la utilizzasse a casa propria, ovviamente.”
“Dev’essere stato una cannonata quel chili,” disse Leonard.
“Jack Mays è convinto che fosse il migliore,” disse Charlie.
“Te l’ha detto lui? Quello sbirro?” chiesi.
“Già. Un tempo girava per tutti i concorsi di cucina del Texas Orientale nella speranza di scroccare un assaggio e magari capire chi avesse ammazzato Goober. Era praticamente ossessionato. Doveva risolvere quell’omicidio a tutti i costi. Tutti gli altri avevano gettato la spugna. Ovviamente, a questo punto Jack è in pensione.”
“E ora sei tu ad occupartene,” dissi io.
“È quasi un hobby,” disse Charlie.
“E come sta procedendo il tuo hobby?”
“Non molto bene. Ho cercato di studiare il caso da ogni possibile angolazione. Perché mai uno si sarebbe dovuto introdurre nella casa di Goober nel pieno della notte per sorprenderlo a tavola, mettergli una pallottola nella nuca con una Luger e rubargli la sua ricetta?”
“Quello che vorrei sapere,” disse Leonard intingendo un biscotto, “è come si fa a sapere se gli è stata sottratta la ricetta. Avrebbe potuto tranquillamente averla memorizzata nella sua testa.”
“Nooo!” disse Charlie. “Non ha mai fatto mistero sul fatto che la teneva sotto chiave nella cassaforte a muro. E se non bastasse, la cassaforte è stata forzata e il denaro non è stato toccato. L’unica cosa che sembra sia sparita è la ricetta. E comunque siano andate le cose, nessuno l’ha mai ritrovata.”
“Sembra sia sparita,” disse Leonard. “Ma non ne siete sicuri, giusto?”
“Credo di sì,” disse Charlie. “E comunque, a quel punto nell’intestino era tutto chili. Giusto?”
“Suicidio… Non è stata questa la conclusione ufficiale del caso?” chiesi io.
Charlie fece cenno di sì. “Lo hanno trovato seduto al tavolo della cucina, nudo. La Luger era sul pavimento, di fianco alla sedia, c’erano pezzi di cervello dappertutto e aveva la faccia sprofondata in una scodella di chili. Peccato che di chili nella scodella non ce ne fosse più. Però ce n’era un pentolino sulla stufa.”
“Che cosa ha fatto pensare a Jack che non si fosse trattato di suicidio?” chiesi.
“Una serie di cose strane. Il proiettile uscito dalla testa di Goober aveva colpito il soffitto. Il bossolo espulso dalla Luger era finito sul pavimento dietro di lui. E sulla sua mano c’erano tracce di polvere da sparo. E poi non ha lasciato neanche un biglietto.”
“Per me ha tutta l’aria di un suicidio,” disse Leonard.
“Il fatto è che il bossolo di una Luger viene espulso in avanti. Se tu ti puntassi la pistola alla testa, il bossolo verrebbe espulso in avanti e finirebbe sul tavolo oppure per terra. Le cose qui sono andate diversamente.”
“Forse è rotolato via,” dissi io.
“Il pavimento dietro Goober era leggermente soprelevato: sai…, la zona giorno. Impossibile che potesse rotolare in salita. E poi ci sono le tracce di piombo sul soffitto. Se Goober si fosse puntato la pistola alla testa, pur se in posizione obliqua, è difficile pensare che la traiettoria del proiettile verso il soffitto potesse essere quella. Forse possibile ma certo non probabile. Forse è stato qualcun altro a tenere la pistola inclinata in quel modo, e certo ha fatto meno fatica. È difficile farlo da soli e ottenere gli stessi risultati. Se poi si aggiunge che la cassaforte era aperta e che i soldi non sono stati toccati mentre la ricetta del chili è sparita…, allora siamo proprio in presenza di un enigma.”
“Goober aveva dei motivi per suicidarsi?” chiese Leonard.
“Era malato,” disse Charlie. “Girava voce che avesse qualche malattia grave ma a me sembra piuttosto che qualcuno lo abbia preso di sorpresa alle spalle, gli abbia sparato con la Luger, gli abbia messo la mano sulla pistola e l’abbia poi fatta scivolare in modo che sembrasse un suicidio. E che quella stessa persona in seguito abbia rubato la ricetta.”
“Hanno aperto la cassaforte facendola saltare?” chiese Leonard.
“No, ma questo non significa che non sia stata forzata da qualcuno che sapeva il fatto suo. Oppure da qualcuno che ne conosceva la combinazione. Tra i sospetti c’era un’ex fidanzata ma non se n’è fatto nulla. Comunque, la sto ancora tenendo d’occhio.”
“La Luger apparteneva a Goober?” chiese Leonard.
“Nessuno lo sa. Non era registrata. Un souvenir di guerra. Il padre di Goober ha fatto la Seconda Guerra Mondiale, per cui è possibile che gliel’avesse lasciata in eredità ma, anche se le cose stessero così, non ne discende che Goober l’abbia usata per spararsi.”
“Mio zio aveva una Luger come quella,” disse Leonard. “Un souvenir della Seconda Guerra Mondiale. Ora è in mano mia.”
“Ragazzi, me ne devo andare.”
Charlie si infilò la giacca ed io l’accompagnai alla porta. Fuori faceva un gran freddo. La stagione giusta per un piatto di chili. Charlie ed io ci stringemmo la mano e lui si allontanò in macchina nella pioggia.
Quando rientrai in casa, Leonard stava riempiendo due tazze di caffè appena fatto.
“Quella storia della ricetta…, è piuttosto strana,” disse. “Un enigma degno di Chi l’ha visto.”
“Per quel che vale…” dissi io.
“È una vita che sento parlare di Goober Smith,” disse Leonard. “E della storia del suo chili, del suo assassinio e della ricetta scomparsa, ma non mi era mai venuto in mente che potesse esserci qualcosa di vero finché Charlie non ci ha fornito queste informazioni confidenziali.”
“Ti va di guardare un film stasera? Ho letto che fanno vedere SHE CREATURE. Magari ci prepariamo un po’ di popcorn e ci compriamo qualche birra.”
Leonard sembrava assorto nei suoi pensieri ma rispose, “Certo.”
Ci preparammo i popcorn e ci guardammo il film ma non mi parve che Leonard fosse molto concentrato. Per tutta la durata del film mantenne una sorta di sguardo spento.

Ero riuscito a portarmi a letto questa meravigliosa bellezza dalla chioma corvina e lei era proprio sul punto di farmi toccare le tette quando mi afferrò per un braccio e mi diede una scossa così forte che mi sembrò di essere dentro uno sbattighiaccio.
Mi svegliai e la prima cosa che vidi fu Leonard, in piedi di fianco al divano su cui mi ero addormentato.
“Hap,” disse, scuotendomi, “ho risolto il caso.”
“Quale caso?”
“Alzati.”
“Vuoi scherzare… Stavo facendo un bel sogno: ero sul punto di fare l’amore con una bella ragazza dai capelli neri.”
“Aspetterà.”
Abbassai le coperte e mi sedetti sul bordo del divano. Mi sentivo come se mi avessero usato per fertilizzare un campo. Fuori, la pioggia suonava il proprio assolo di batteria sulla casa.
Leonard accese la luce. Mise una sedia di fronte al divano e vi si sedette. Teneva in mano una Luger.
“Questa Luger apparteneva a mio zio,” disse.
“Bell’oggetto. In questo momento avrei una gran voglia di spararti e farebbe dunque al caso mio…”
Leonard la tenne di fronte a sé. “Ora faccio uscire una cartuccia.”
“Fantastico.”
Lo fece. La cartuccia volò in aria e finì sopra la mia testa. “Fantastico, Leonard. Ora torniamocene a letto.”
“In avanti, proprio come ci ha detto Charlie.” Leonard si mise la Luger sulle cosce. “Ma se questa fosse proprio quella Luger…” mimò il gesto con un dito e con il pollice, “ed io me la puntassi alla tempia, il colpo non andrebbe a finire contro il soffitto.”
“Che poi sarebbe quello che ha detto Charlie…”
“Esatto. Ma, pensaci un attimo. Goober è nudo, come spesso capita a chi si suicida. E lui sa bene che sta per morire o comunque che la sua malattia lo farà stare molto male. Dunque decide di uccidersi. Risulta difficile impugnare la Luger nel classico modo…”
“Non credo che la cosa lo preoccupasse particolarmente.”
“…Così lui la impugna in questo modo, che credo sia decisamente più naturale.”
Leonard si portò un dito alla tempia, con il pollice rivolto verso il basso. “Riflettici sopra.”
Così feci. La faccenda stava facendosi interessante anche per me.
“Dunque, quando preme il grilletto, dei residui di polvere da sparo gli bruciano la mano. Se tieni la pistola con questa angolazione è più che probabile che si pieghi ancor di più verso l’alto perché in quel modo si fa meno fatica ad impugnarla e…”
“Con lo sparo, il proiettile prenderebbe una diversa traiettoria. Colpirebbe il soffitto con un’angolazione diversa. Insomma, finirebbe più in alto.”
“E, siccome la pistola è capovolta, espellerebbe il bossolo all’indietro, cioè alle spalle di Goober.”
Ci pensai su per un attimo. “Fin qui nulla di strano,” dissi, “ma restano da spiegare la cassaforte aperta e la sparizione della ricetta.”
“Credo che invece una spiegazione ci sia,” disse Leonard. “La riservatezza di Goober riguardo a quella ricetta rasentava l’ossessione. Dunque, quando ha deciso di suicidarsi, non ha voluto portarsi appresso nient’altro.”
“Ma la ricetta non è stata ritrovata…”
“Perché se l’è mangiata.”
“Vuoi dire che se l’è mangiata con il chili?”
“Esatto. Almeno penso. Se n’è preparato un’ultima pentola, ha strappato la ricetta in mille pezzi e l’ha messa nel chili, come condimento. Se n’è mangiato una bella scodella e poi si è fatto saltare il cervello. Così nessuno ci avrebbe mai messo sopra le mani. Davvero semplice. Charlie e Jack sono completamente fuori strada. Non si è trattato di omicidio. La prima impressione era quella giusta. Goober si è davvero suicidato.”
“Sai una cosa, Leonard? Credo proprio che tu abbia ragione, tanto per cambiare.”
“Bene, ora posso andare a dormire.”
“Ovviamente, sono solo congetture che probabilmente non ci sarà mai modo di dimostrare.”
“Per quel che mi riguarda…, io sono soddisfatto,” disse Leonard.
“Lo dirai a Charlie?”
“Certo. Domani. Voglio che sappia quanto sono intelligente.”
Leonard spense la luce, andò in camera da letto e chiuse la porta. Mi stesi sul divano e mi infilai sotto le coperte. Per un po’ rimasi a fissare il soffitto.
Figlio di un cane, pensai. Probabilmente aveva ragione lui.
La pioggia picchiava con forza sulla casa. Un fulmine balenò dalle tende della finestra del soggiorno.
Chiusi gli occhi, sperando di incontrare nuovamente la sventola dai capelli corvini.



DELOSNETWORK.it

lunedì 17 dicembre 2007

consiglio sempre valido

se bevi sostanze alcooliche non metterti alla guida.
non perchè rischi il ritiro della patente ma perchè è pericoloso
per te e per gli altri.

consiglio del giorno

andate a comprare e poi leggete, o viceversa, 'ruggine' di Stefano Massaron.

venerdì 14 dicembre 2007

La sottile linea scura

Su questo saro' breve, le parole sono futili, in questo caso.

Eroico, coraggioso, forte ed intelligente, il protagonista di quest'altro indimenticabile capolavoro noir di Lansdale , che ci accompagna in questa avventura, in un'estate che mai più potrà dimenticare, un'avventura che come un ciclone lo avvolgerà e travolgerà completamente per posarlo di fronte ad una dura realtà che prima o poi andava affrontata: la vita.

Al momento sono davvero dubbiosa su quale tra In fondo alla palude e questo sia piu' bello....

In fondo alla palude

Pensavo di cominciare a mettere le nostre opinioni sui diversi libri di Lansdale.
Ho inoltre pensato di iniziare proprio da questo, in quanto ritengo essere l'unico (forse?) che abbiamo letto tutti.
Dunque, comincio io:

Anche se la definizione che meglio si adatta alla fisionomia del libro e’ “romanzo di formazione”, mi piace di piu’ definire quello che sicuramente consideriamo il capolavoro di Lansdale, una splendida, terrificante, agghiacciante seppur realissima fiaba per adulti.

Lessi questo libro qualche anno fa, me lo regalo’ un’amica che mi disse: Leggilo,perché è il tuo.
(non sto a dirvi il perché, per quanto piuttosto prevedibile, ma aveva certo ragione!) E mi si e’ aperto un mondo!

Quello che Lansdale ci regala (seppur io ancora sono molto indietro nelle sue letture) è un universo che racchiude componenti varie, si, ma unite sempre, tutte, da un comune denominatore: la paura.
Non solo la paura che un qualsiasi lettore puo’ piu’ o meno provare, nel leggere le sue orrorifiche storie, ma la paura intrinseca che i suoi stessi personaggi provocano, e che simultaneamente ed empaticamente, ti trasmettono.
E cosi’ avviene a questi due tremendi (in senso buono) e divertentissimi fratellini che si imbattono in un’avventura che va al di la’ della loro immaginazione e soprattutto, della loro comprensione e che li pone di fronte alle loro piu’ profonde insicurezze e paure ma con molto coraggio e fierezza.

E poi Lansdale ci regala (perché, per me che mi considero una giallista DOC, è un vero e proprio dono!!!) una trama “gialla” superba, che non ha nulla da invidiare a gli esperti del genere, e specialmente per me, per nulla prevedibile…

Infine, la componente fantastica (anche questa non manca mai, attenzione) è probabilmente quel filo d’Arianna che piano piano, seguendolo, ci porta ad una verita’ da essere talmente orrenda che non puo’ che essere reale.

A voi, allora!!!

giovedì 13 dicembre 2007

papabili personaggi vari

qualcuno ricorderà subito in che libro ha conosciuto i personaggi che seguiranno.
ho deciso di non svelarlo per non spoilerare e incuriosire i nuovi adepti.

qui troverete la discussione dove potrete dire la vostra senza problemi di sorta


Sam Elliot per il ruolo di Jim Bob Luke
Mickey Rourke per il ruolo di Jim Bob Luke
Melissa Auf Der Maur per il ruolo di Brett
Steve Buscemi per il ruolo di Charlie
Tim Roth per il ruolo di Charlie
Bridget Fonda per il ruolo di Trudy
Harvey Keitel per il ruolo di Jim Bob Luke
Rosario Dawson per il ruolo di Florida Grange
Kim Basinger per il ruolo di Brett
Nicole Kidman per il ruolo di Brett

mercoledì 12 dicembre 2007

papabili Leonard


questa è la discussione su Anobii, dicci cosa ne pensi e indica i tuoi papabili

Don Cheadle
Denzel Washington
Wesley Snipes
Will Smith
Michael Clarke Duncan
Billy Duke
Cuba Gooding Jr.
Henry Simmons
Mario Van Peebles
Laurence Fishburne (l'altra secondo me è l'avv Florida presente in 'mucho mojo')
Forrest Whithacker
Samuel Lee Jackson
a chi frequenta Anobii consiglierei di scrivere i commenti ed altro nella discussione apposita (il link si trova in alto al post)
a chi non frequenta Anobii consiglierei di frequentarlo. www.anobii.it

papabili Hap


questa è la discussione su Anobii, dicci cosa ne pensi e indica i tuoi papabili

Jack Black
John Cusak
Hug Jackman
Josh Lucas
Jeff Bridges
Ashton Kutcher
Matthew McConaughey
Jason Statham
Bruce Willis
Josh Brolin
Kevin Spacey
Viggo Mortensen
Edward Norton
Kevin Bacon
Johnny Depp
Clive Owen
Sean Penn
Jim Carrey
a chi frequenta Anobii consiglierei di scrivere i commenti ed altro nella discussione apposita (il link si trova in alto al post)
a chi non frequenta Anobii consiglierei di frequentarlo. www.anobii.it

No vabbe'

sono fuori... l'ho visto...

scusate... (Faccinavergognosaeimbarazzata)

sono irrimediabile......

Vabbe', ho inaugurato il blog;-)

ooops

gaffe + lapsus... ovviamente intendevo ECHI PERDUTI........

Rompo subito le scatole;-)

Ma "Echi Mortali"?
Non lo vedo io?

lunedì 10 dicembre 2007

una panoramica su tutte le opere

una panoramica su tutte le opere
(ovvero come districarsi/orientarsi nel mondo di Joe)
thriller, noir
atto d’amore 1980
il lato oscuro dell’anima 1983
freddo a luglio 1989
il valzer dell’orrore 1999
echi perduti 2006
la lunga strada della vendetta 2006 (estensione di una storia scritta nel 1991 per un fumetto su Batman)
la ragazza dal cuore d’acciao 2007

horror-fantastico-fantascientifico
la morte ci sfida 1983
la notte del drive-in 1988
il giorno dei dinosauri 1989 (si trova all’interno de ‘la notte del drive-in')
la notte del drive-in 3. la gita per turisti
bubba ho tep 2003
fuoco nella polvere 2008 (è il primo della "trilogia di ned la foca")
assassini nella giungla 2008 (dedicato a Tarzan)

romanzi noir
freddo nell’anima (fiamma fredda) 1999
l’anno dell’uragano (estensione del racconto ‘la grande burrasca’ del 1997) 2000
tramonto e polvere 2004

romanzi di formazione *spiegazione in fondo
l’ultima caccia 1998
in fondo alla palude (sotto gli occhi dell'alligatore) 2000
la sottile linea scura 2002

Hap & Leonard (serie)
una stagione selvaggia 1990
mucho mojo 1994
il mambo degli orsi 1995
bad chilli 1997
rumbe tumble 1998
capitani oltraggiosi 2001
killer chili 2003 (racconto breve)
sotto un cielo cremisi 2009
devil red 2010

antologie di racconti brevi
maneggiare con cura 2002
in un tempo freddo e oscuro e altri racconti 2006
altamente esplosivo 2010

romanzo breve
laggiù nel profondo 2007 (noir-fantasy corredato da un fumetto)

western
il carro magico 1986

fumetti
jonah hex - two gun mojo (1997)
le ali dell'inferno 2009
il canto dei morti - conan vol.10

* spiego quello di sopra
romanzo di formazione:
Joe ci accompagna dalla fine dell’infanzia all’ingresso nell’età adulta, attraverso avventure e situazioni mozzafiato. Come in un ottimo thriller il viaggio di crescita si effettua anche tramite il susseguirsi di vicissitudini, prese di coscienza ed illuminazioni che si verificano nell’ambito sociale e familiare.

gruppo Lansdale

Pochi minuti per scoprire Lansdale. tutta la vita per apprezzare e godersi i suoi splendidi scritti.

ti aspettiamo.

clicca qui e vienici a trovare